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Le notizie di Bologna in Emilia Romagna
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A Villa Pallavicini, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17, i maestri dell'Unione Campanari Bolognesi insegnano le tecniche del suono nella struttura fissa a terra installata nel cortile della villa, utilizzata per allenare giovani campanari.
Per le Giornate Europee del Patrimonio, il Segretariato regionale del MiBAC per l’Emilia-Romagna, organizza per sabato 21 settembre 2019, tre visite guidate gratuite alla scoperta dei tesori naturali e architettonici della Bologna più nascosta.
Alla scoperta della storica sede dell'Unione Campanari Bolognesi con dimostrazione di suono manuale delle campane. Nell'ambito dell'itinerario nella rinascita delle campanerie emiliane e dei percorsi di scoperta del patrimonio campanario emiliano.
L’opera d’arte come un corpo umano ha bisogno di cure, ma per prescriverle bisogna prima conoscere la struttura di questi particolari corpi, sapere riconoscere i segni del tempo, scoprire come si sono originati.
Una visita interdisciplinare per intrecciare l’arte pittorica con quella letteraria. Oltre a rivedere nei dipinti i temi dei poemi o delle sacre scritture, l’intento è di andare a scovare le parti scritte quali firme, cartigli.
Attraverso la strategia del puzzle si mira all’osservazione minuziosa dei quadri, a rallentarne la visione e a trovare le somiglianze e le differenze fra lo stile dei padri e quello delle figlie.
Come si divertivano i nobili Pepoli, quali erano i loro svaghi nel seicentesco Palazzo? In questo suggestivo percorso all’interno di uno dei più bei palazzi senatori di Bologna, le classi ammirano i lussuosi ambienti e la collezione dei quadri.
Visita guidata interattiva in cui i ragazzi, per conoscere da vicino le vicissitudini della famiglia Pepoli, devono interpretarne i diversi ruoli. Un role playing game per vivere la storia della città, ammirare le architetture e i dipinti.
Gli effetti speciali dei quadraturisti, gli scorci arditi, i giochi visivi del Barocco per essere compresi devono essere esperiti. Con specchi, caleidoscopi e macchine fotografiche si ammirano i soffitti decorati dai maestri del Seicento bolognese.
Le classi sono chiamate ad osservare le diverse fisionomie ed espressioni facciali dei ritratti presenti in Pinacoteca, indagandone di volta in volta le connotazioni storiche e di costume, le soggettività psicologiche, i significati degli oggetti.