Oggetti dal quotidiano. Un giorno all'interno di un villaggio villanoviano

Visto il grande successo di pubblico, la mostra è stata prorogata fino al 7  giugno 2020
 
Partendo dalla ricostruzione di una capanna villanoviana, la mostra allestita al MUV illustra la vita quotidiana all'interno di un villaggio di quasi tre mila anni fa: gli attrezzi e utensili esposti aiutano a capire le attività della vita di ogni giorno, dalla filatura e tessitura alla preparazione, conservazione e cottura del cibo, dall'agricoltura all'allevamento
 
Esposizione curata da Paola Poli
 
Una nuova mostra arricchisce il percorso permanente del MUV, il museo che espone sia i reperti di eccellenza provenienti dagli scavi di Marano di Castenaso, fra cui la famosa Stele delle spade del VII sec. a.C., sia la ricostruzione di una capanna villanoviana in dimensioni reali e completamente arredata, che campeggia nel giardino del Museo.
Questa nuova esposizione (inaugurazione sabato 13 ottobre 2018, ore 16.30) rappresenta per il visitatore un viaggio nel tempo, nella perduta quotidianità della prima età del Ferro italiana, ponendosi come complemento ideale alla visita guidata alla capanna villanoviana.
 
In mostra attrezzi e utensili legati sia ad attività femminili per eccellenza, come la filatura, la tessitura, la preparazione, la conservazione e la cottura dei cibi, che a pratiche tipiche del genere maschile, come l’agricoltura, l’allevamento, la caccia e la pesca. Si tratta di un’importante occasione per ospitare al MUV una ricca selezione di materiali emersi da scavi di abitato, solitamente poco esposti nei musei, provenienti dall'Etruria padana e non solo, così da permettere un confronto con le coeve civiltà dell’Italia centro-meridionale.
 
Il percorso di visita è incentrato su alcuni reperti di grandi dimensioni collocati su una pedana al centro della sala: tre doli, ovvero tre grandi vasi ceramici di forma sferica, utilizzati per immagazzinare provviste alimentari come cereali e legumi tostati ed essiccati, ed un anello di terracotta pertinente alla camicia di un pozzo.
Attorno a questi reperti sono disposte le teche con gli strumenti e gli utensili relativi alle attività tipiche di una giornata all'interno di un villaggio villanoviano.
Tra gli oggetti legati alla filatura e alla tessitura, pezzo forte è la pisside proveniente dal Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro (MT), cioè un vaso ceramico su ruote con coperchio, contenente 14 tessere in terracotta per la tessitura a tavolette, adoperate per la produzione di strisce di tessuto, che venivano utilizzate come accessori dell’abbigliamento o come bordi per stoffe di grandi dimensioni.
La strumentazione legata alla preparazione, alla conservazione e alla cottura dei cibi, nonché alla loro presentazione e al loro consumo, raccoglie vasellame ceramico di varie fogge e con diverse funzioni, piastre e alari, cioè gli utensili utilizzati per la cottura dei cibi.
Alcuni fornelli in terracotta provenienti dal Museo Preistorico Etnografico “L. Pigorini” di Roma permettono un interessante confronto tra i materiali villanoviani e quelli laziali coevi.
Asce, falci, falcetti e pennati, un amo da pesca, una lima, scalpelli, frammenti di una sega, una porzione di sgorbia, pezzi di un succhiello e di una raspa sono gli oggetti in esposizione legati alle attività di sussistenza, come l’agricoltura e l’arboricoltura, l’allevamento e la carpenteria, la caccia e la pesca.
Chiudono la mostra gli strumenti propri delle attività artigianali: la produzione metallica e quella del vasellame ceramico. Tra questi spiccano la matrice in arenaria, con funzione di forma fusoria, del Museo “G. Chierici” di Paletnologia Reggio Emilia ed un set specializzato di utensili per la lavorazione dell’argilla.
 
La mostra arricchisce e qualifica il percorso museale del MUV, favorendo dal punto di vista didattico la conoscenza di usi e costumi di questo remoto aspetto culturale della prima Italia, tipico dell'area bolognese e non solo.
Affiancano l'esposizione e la consueta attività didattica sia le visite guidate a tema per gruppi di adulti, sia i percorsi laboratoriali delle ArcheoDomeniche (vedi sotto) rivolti ai bambini, incentrati sulla capanna, sui Villanoviani in generale e sulle tematiche affrontate nell'esposizione, includendo approfondimenti specifici sulle attività domestiche.
 
La mostra è promossa da Comune di Castenaso – MUV, Museo della civiltà Villanoviana, in collaborazione con Istituto Beni Culturali - Servizio Biblioteche, Archivi, Musei e Beni Culturali, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, Museo Civico Archeologico di Bologna, Museo Civico Archeologico e Paleoambientale "E.Silvestri" di Budrio, Museo Civico Archeologico "A.Crespellani" di Bazzano, Museo "G. Chierici" di paleontologia dei Musei Civici di Reggio Emilia, Museo preistorico etnografico "L. Pigorini" del Museo delle Civiltà di Roma, Polo Museale dell'Emilia-Romagna e Polo Museale della Basilicata

Data Inizio: 13 ottobre 2018
Data Fine: 07 giugno 2020
Costo del biglietto: € 3,00; Riduzioni: € 2,00
Prenotazione: Facoltativa; Telefono prenotazioni: 051 780021
Luogo: Castenaso, Muv - Museo della civiltà Villanoviana
Orario: visitabile negli orari di apertura del MUV: martedì e domenica 15.30-18.30, dal mercoledì al sabato 9-13
Telefono: 051 780021
E-mail: muv@comune.castenaso.bo.it
Sito web

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